Il canto e le musiche hanno sempre rappresentato per il popolo lo strumento maggiormente consono al suo animo per esprimere gioie e dolori e per dare maggiore carica emotiva ad un rito o ad un'occasione.
Certo, si tratta sempre di manifestazioni inconsce, in quanto il popolo compone i suoi canti o apprende quelli dei padri come memoria del suo microcosmo e come naturale trasmissione dell'animus della sua identità.
La Cannelòra e la Quarajésema sono due ricorrenze legate specificamente all'anno liturgico cattolico, che nella cultura contadina sono state inserite nel ciclo dell'anno meteorologico. La prima cade il ventunesimo giorno dopo l'inizio del Carnevale, cioè il 2 febbraio, mentre l'altra il giorno seguente il martedì grasso, quaranta giorni prima di Pasqua.
La Pasqua Cilentana: le antiche tradizioni si sposano con la più viva religiosità; la festa della Vita che rinasce tra storia, le usanze di un tempo e le più gustose ricette...
Il Carnevale di Agropoli è da anni una gioiosa tradizione che rallegra le vie del centro con i fantasiosi carri allegorici, le danze e la simpatia delle tante maschere che affollano le strade della cittadina.
La manifestazione è brillantemente organizzato dall' Associazione IL Carro, in collaborazione con l'amministrazione Comunale, assessorato al turismo , rendendola una festa vivace ed unica nel suo genere, che colora di tinte briose e di fantasie la Città di Agropoli, pacificamente invasa, durante le sfilate dei carri, da un popolo festante che si stima intorno alle ottantamila unità.