La morfologia è caratterizzata da rilievi montuosi con orientamento prevalente in direzione nord-ovest/sud-est e digradanti verso il mare, dove la fascia costiera è costituita da una successione di spiagge, insenature e promontori.
I rilievi che raggiungono le altitudini più elevate sono situati nella porzione orientale del territorio. I gruppi maggiori sono:
i Monti Alburni (1742 m), il Monte Cocuzzo (1411 m), il Monte Motola (1700 m) ed il Monte Cervati (1898 m).
Data la natura calcarea frequenti risultano i fenomeni carsici con doline, inghiottitoi, grotte e sorgenti. I fianchi dei rilievi spesso sono incisi da lunghi e profondi valloni generati da corsi d'acqua a regime torrentizio, con notevoli capacità erosive e di trasporto.
I rilievi della porzione occidentale, con l'eccezione del Monte Bulgheria anch'esso di natura calcarea, sono costituiti da rocce di diversa origine e composizione: argille, marne e conglomerati.
Il massiccio più elevato di questo settore è il Sacro Monte Gelbison (1705 m), che presenta una morfologia meno aspra di quella dei rilievi calcarei.
Le coste si presentano varie e articolate. La fascia costiera compresa tra Agropoli a nord e Capo Palinuro a sud risulta frastagliata, a volte alta, con baie sabbiose alternate a promontori. Le rocce, costituite da argille, calcari marnosi e conglomerati, formano falesie più o meno incise dal mare o pendii lievemente ondulati.
Nel tratto di costa compreso tra Capo Palinuro a nord e Scario a sud affiora, invece, il calcare. Questa costa è caratterizzata dal promontorio di Capo Palinuro, dall'ampia spiaggia sabbiosa sovrastata dalle pareti sub-verticali della Timpa di S. Iconio e dalle imponenti falesie a sud di Marina di Camerota. Le coste alte calcaree sono interessate da fenomeni carsici e presentano numerose grotte marine e sorgenti d'acqua sottomarine.